Distorsione alla caviglia. Cosa può fare l’osteopatia

legamenti caviglia

La distorsione alla caviglia è una problematica che potrebbe riguardare ognuno di noi almeno una volta nella vita. Con il passare degli anni, la medicina si è evoluta e grazie all’osteopatia, ovvero una tecnica manuale che si pratica direttamente sulla persona coinvolta, si possono avere numerosi benefici. L’osteopatia ha lo scopo principale di recepire quali siano le disfunzioni e aiutare a capire quali siano le attività neuro muscolo-scheletrici al fine di favorire un equilibrio maggiore della persona stessa.
In questo articolo andremo ad analizzare l’importanza dell’osteopatia per quanto riguarda la distorsione della caviglia e tutto ciò che concerne la riduzione delle tempistiche della convalescenza e di come poter migliorare l’attività sportiva.

La distorsione alla caviglia

La distorsione di una caviglia è uno dei traumi più comuni che riguardano il piede e colpisce legamenti e articolazioni. I medici affermano che la maggior parte delle volte accade perché il piede compie un brusco movimento verso l’interno, o meglio chiamato inversione, ma in rari casi avviene per eversione, ossia il piede si piega verso l’esterno. Cosa succede quando la caviglia si distorce? In parole semplici, le ossa che compongono l’articolazione, durante la distorsione, oltrepassano in limite rispetto alla loro naturale posizione. Si tratta di una questione di pochi istanti in cui prevale il dolore.
Ci sono tre gradi di gravità di una distorsione della caviglia e sono:

  • 1° Grado quando il legamento si è deformato in maniera elastica allungandosi, senza però essere lesionato. In questo
    caso il recupero sarà totale e senza troppe complicazioni;
  • 2° Grado quando vi è una rottura parziale del legamento. In questo caso ci potranno essere delle possibilità di recidive
    in futuro;
  • 3° Grado quando l’apparato capsulo-legamentoso subisce una rottura totale. In questo caso l’articolazione è seriamente compromessa e ci potrebbe essere la necessità di intervenire chirurgicamente.

Legamenti caviglia

Come abbiamo accennato poco sopra, la distorsione della caviglia è un evento traumatico che coinvolge ognuno di noi almeno una volta nella nostra vita. Si tratta di uno degli infortuni più comuni che riguarda l’apparato muscolo – scheletrico che si presenta, principalmente, durante un’attività sportiva. Nello specifico riguarda uno stiramento della gravità dei legamenti che si trovano lateralmente dell’articolazione.
Ma quando si presenta una distorsione? Il trauma avviene quando il piede si trova inizialmente in scarico o in carico sistematico. La conseguenza è dunque una torsione del piede in quanto si trova in inversione e in flessione plantare.
La distorsione avviene dunque per le chiare limitazioni funzionali a seguito di un forte dolore. Uno degli esempi più plateali è l’instabilità della caviglia e una riduzione dello spazio articolare che sistematicamente modificano l’equilibrio dinamico e statico del nostro corpo.
A seguito di una distorsione della caviglia, come si deve agire? Non appena si presenta una simile problematica, il primo approccio deve essere di tipo conservativo e ci riferiamo a:

  • attuare il protocollo R.I.C.E;
  • immobilizzare l’articolazione;
  • seguire una corretta riabilitazione della caviglia traumatizzata.

    Qualora questo primo intervento non fosse sufficiente, sarà necessario sottoporsi ad un’operazione chirurgica.

L’importanza dell’osteopatia per una distorsione della caviglia

Quando il nostro corpo subisce un trauma come la distorsione della caviglia, bisogna sicuramente agire affinché non si presentino delle complicazioni in una fase successiva. L’osteopatia ha analizzato tre articoli che hanno individuato una manipolazione che riguarda: tecniche di mobilitazione, di inibizione di perone e tibia, dei tessuti molli, di energia dei muscoli, di counterstrain, e tecniche di bassa ampiezza e alta velocità.
A tal proposito sono stati condotti due studi clinici che hanno evidenziato una riduzione notevole del dolore, una riduzione importante dell’edema e un netto miglioramento del range del movimento, della funzionalità dell’articolazione e della distribuzione generale del carico del corpo su avanpiede e retropiede.

L’importanza dell’osteopatia sulla performance sportiva

Quando ci accingiamo a praticare sport, qualsiasi esso sia, la fase importante è quella dell’allenamento poiché consente di migliorare la nostra prestazione fisica. Infatti, è risaputo che un allenamento costante consente al corpo dell’atleta di sviluppare le potenzialità grazie a degli adattamenti particolari nel nostro organismo. Quando si parla di migliorare la propria performance si intende soprattutto a livello cerebrale. Alcuni studi radiologici hanno dimostrato che vi è un netto aumento della massa grigia e di una costante connettività a livello cerebrale negli atleti in relazione alla prestazione sportiva.
In cosa può contribuire l’osteopatia?
Dopo quanto affermato fino ad ora, si può affermare che la tecnica osteopatica è molto importante a livello sportivo, soprattutto in seguito ad un trauma subìto.
In particolar modo è fondamentale per ridurre il dolore e per la fase successiva, ossia quella del recupero. Dopo aver subìto un infortunio simile, l’articolazione necessita assolutamente di recuperare le sue funzioni.
Applicando la tecnica dell’osteopatia potremo beneficiare anche di un miglioramento dell’assetto neuromuscolare e posturale. In questo modo ci sarà la possibilità di recuperare più velocemente. Altrettanto importante sarà accostare una serie di esercizi specifici in correlazione al trattamento osteopatico al fine di mantenere i benefici delle manipolazioni.
Se anche voi avete subìto il trauma della distorsione alla caviglia potete prendere appuntamento con i nostri studi per una consulenza.

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